Con questa ricetta ho iniziato con largo anticipo, volevo trovare quella giusta dato che non vanto il privilegio di averne una di famiglia....dovevo solo provare a vedere se al primo morso il Ricciarello si sarebbe sciolto in bocca nel modo in cui io volevo. Ho fatto diversi tentativi e mi sono affidata a ricette che ho valutato attendibili ma vediamo cosa è successo ^_^. Il primo tentativo non va....il dolcetto risulta troppo gommoso e per niente friabile, mi convinco che posso essere stata io e quindi ci riprovo procedendo restando fedele alle indicazioni.......niente, stesso risultato. Allora provo ad apportare alcune modifiche e solo nel procedimento. Insomma.....qualcosa cambia ma di poco e il dettaglio dell' effetto "gomma" resta. Provo allora a fare un' ulteriore modifica (sempre alla stessa ricetta...si.....giù...mi ero incaponita) montando quindi gli albumi a neve (la ricetta diceva di sbatterli solamente).....nienteeeeeeeeee, il problema a mio avviso rimane anche se chi mi sta accanto ritiene che possano andare bene ugualmente! Ok ma io sono un pò testardina e cambio completamente ricetta, mi affido a Giulia. Inutile dirvi che capisco subito di avere tra le mani le giuste dosi e lasciatemi esclamare finalmente caspiterina! Una nuvola fatta Ricciarello, morbidissimo con un sapore sublime, delicato, fondente in bocca...uno spettacolo insomma.
Per questa ricetta servirà la polvere di mandorle (mandorle finemente tritate), nel caso non si riesca a trovarla, si può ottenere partendo dalle mandorle intere: si sbucciano, si immergono per dieci minuti in acqua bollente e si elimina la pellicina marrone; si frullano con un po' di zucchero a velo in cutter, precedendo ad intermittenza per non far surriscaldare la frutta secca poiché diversamente perderebbe dell' olio. Si procede fino ad ottenere una polvere grezza. Questa ricetta non richiede tecniche specifiche, si realizza senza particolari difficoltà, è indispensabile partire la sera prima ma questo non sarà certo un problema. L' ostia è utile se non indispensabile poiché questo Ricciarello risulterà molto friabile e delicato (prerogativa essenziale per me); se non si dovesse riuscire a reperirla, consiglio di utilizzare per la base uno spolvero di amido di mais e zucchero e velo e di maneggiare con cura. Per dare una forma regolare ai dolcetti consiglio di pesare ogni porzione e di non superare i 30g.
Che spettacolo Gaby!!!!! Io amo questi biscotti.. e non ho mai provato a farli in casa proprio perché le ricette che vedevo in giro poco mi convincevano.. la salvo.. sia mai che riesca entro fine anno!!! Un bacione
RispondiEliminache voglia di poterne avere uno sotto i denti...magari proprio ora, mmmmm...
RispondiEliminaBuone feste amica, tu non ti fermi mai!